Surroga del mutuo: tutto quello che devi conoscere
Le condizioni di mercato ad ogni modo cambiano, i tassi possono alzarsi o abbassarsi, e quindi l’offerta alla quale si era aderito in origine potrebbe venir sostituita da altre più competitive…. ecco che allora potrebbe essere il momento di valutare la surroga del mutuo.
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Come fare allora per correre ai ripari? E’ possibile modificare le condizioni del contratto originario di mutuo?
Dal 2007, grazie al cosiddetto Decreto Bersani, è permessa la “surroga” del mutuo, ovvero la possibilità di spostare il contratto in una banca differente a condizioni più vantaggiose, modificando sia la durata che la tipologia del tasso (tra fisso, variabile o altre particolari compromessi) a patto che l’importo resti lo stesso.
Quanto costa questo tipo di operazione?
Sempre grazie al Decreto Bersani l’operazione di surroga non comporta di base costi per il cliente, perché sia la parcella del notaio che quella del perito sono a carico della banca.
Alcuni costi di istruttoria potranno poi essere addebitati al cliente o meno, a discrezione dell’istituto operante la surroga, ecco quindi l’importanza di scegliere bene e farsi fare un preventivo scritto per poter confrontare le offerte.
Come capire se è il momento di pensare ad una surroga?
In questo particolare momento storico la congiuntura economica rende molto semplice capire la convenienza di una surroga: i tassi di interesse sono infatti ai minimi storici, e l’unica possibilità per il futuro è che questi prenderanno lentamente ma inesorabilmente a risalire.
Dunque se siete detentori di un mutuo a tasso variabile con più di 6\7 anni a scadenza, sicuramente vi conviene valutare una surroga per passare ad un tasso fisso.
Avete invece già un contratto a tasso fisso? Allora dipende da quando lo avete stipulato. Se la stipula è avvenuta pochi anni fa, molto probabilmente il vostro tasso sarà già buono; se invece il contratto risalisse a più di 6\7anni, è estremamente probabile che riusciate a spuntare un tasso più vantaggioso. Ci sono anche circostanze in cui potrebbe valer la pena passare ad un variabile…
Importante! Al vostro mutuo erano associate polizze assicurative specifiche, per le quali avete dovuto versare un premio unico alla stipula del contratto? Solitamente alcune banche richiedono la stipula di assicurazioni contro terzi o polizze vita da associare al mutuo, ed anzi queste polizze rappresentano la principale fonte di guadagno per il consulente di turno. La buona notizia è che surrogando avrete la possibilità di richiedere il rimborso della parte di “premio non goduto”.
Per essere più chiari facciamo un esempio: avete dovuto pagare 5 mila euro per assicurare il vostro immobile da danni contro terzi, ed il mutuo aveva una durata di 20 anni, ma ne sono passati solamente 2. Posto che non siate interessati a rinnovare la polizza allora potrete recuperare ben 4500 euro scrivendo opportunamente alla compagnia assicuratrice!
Ad ogni modo talvolta abbassare la rata mensile anche di solo qualche decina di euro al mese può comportare il risparmio di decine di mila euro nel corso dei 20 o 30 anni successivi!
E’ ovvio pertanto che, per valutare sotto tutti i punti di vista la convenienza nella surroga del mutuo, non si possa prescindere da una analisi numerica del singolo caso, per conteggiare il reale vantaggio in termini complessivi, confrontando la “strada vecchia” con la possibile “nuova”.
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