Banche di investimento e investimenti redditizi
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Banche di investimento: quali sono le migliori in Italia?
Se si possiedono dei capitali da gestire la prima domanda a cui trovare risposta è in quale banca depositarli con la certezza che saranno al sicuro e potremo tramandarli ai nostri eredi; in particolare voglio occuparmi di ciò che conosco meglio, ovvero le banche di investimento che offrono servizi specifici per i patrimoni privati importanti.
In questi casi infatti oltre alla necessità di selezionare un istituto finanziariamente solido (cosa importante per chiunque), sicuramente più i capitali sono di entità rilevante e maggior importanza inizieranno ad assumere particolari quali la qualità del servizio, la varietà degli strumenti a disposizione ed i costi relativi ai prodotti di investimento. Non tutte le banche ad esempio potranno garantire un servizio di filtro fiduciario, accompagnare il cliente attraverso l’istituzione di un trust, la stipula di polizze finanziarie efficienti o la gestione diversificata di fondi, ETF ed obbligazioni.
Le migliori banche di investimento infatti devono poter offrire servizi di wealth management in grado di assicurare al cliente una pianificazione a 360’ dei propri beni, garantendo soluzioni che tengano in conto aspetti di gestione delle attività economiche del cliente e gli eventuali passaggi di testimone, l’ottimizzazione fiscale, la pianificazione successoria e la gestione dei capitali derivanti da queste attività nel lungo periodo anche attraverso più generazioni.
Le migliori Banche di investimento: prima di tutto la solidità
Quello che preme a chiunque è effettuare investimenti sicuri, quindi come capire dove mettere i risparmi? Per avere una idea della solidità di un istituto il parametro da osservare e confrontare è il CET 1 Ratio. L’acronimo CET 1 ratio sta in realtà per Common Equity Tier 1 ratio: questo rapporto, espresso in percentuale, viene calcolato rapportando il capitale ordinario versato (Tier 1) con le attività ponderate per il rischio. Cosa significa in sintesi questo rapporto? In sostanza il CET1 ratio ci dice con quali risorse l’istituto oggetto di valutazione riesce a garantire i prestiti concessi ai clienti ed i rischi rappresentati dai crediti deteriorati (NPC o non performing loans). Questo valore è pubblico e monitorabile, in quanto ogni banca deve pubblicarlo sia nei report finanziari infra-periodo che nei bilanci periodici di esercizio. La Banca Centrale Europea istituisce valori soglia di CET1 per ogni banca e per ogni Paese, anche se in linea generale il valore minimo indicato per l’Italia è il 10,5%.
Giusto per fornire dei parametri di riferimento in questo momento in Italia Unicredit, Intesa e Mediolanum hanno rispettivamente un CET 1 Ratio del 13%, 13,4% e 21,7%. Monte dei Paschi, finalmente uscita dalla bufera ha il 15,2%. Banca Widiba è attualmente la prima della lista con addirittura un CET 1 ratio del 33,47%.
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Banche di investimento: i prodotti ed i costi
Il secondo aspetto di assoluta rilevanza è appurare fin dal principio se la banca alla quale vi siete rivolti è in grado di fornire un servizio di consulenza super partes, e svincolato dai propri prodotti. Questa è infatti secondo il sottoscritto la prima e fondamentale caratteristica per ottenere investimenti redditizi ed efficienti.
Quale è l’importanza di questo dettaglio? Molto semplice, ve lo spiegherò con un esempio. Supponiamo di dover comprare della frutta da un fruttivendolo: al mercato ci sono molti banchi, ed è difficile se non siamo contadini capire quale frutta sia di migliore qualità, magari senza pesticidi e più salutare… anche perché spesso l’aspetto esteriore può ingannare! Le mele sono lucidate con la cera, gli ormoni generano frutti più grandi e così via. Siamo quindi costretti ad affidarci al venditore ed alla sua esperienza. Se questo venditore possedesse un unico tipo di frutta, non potrebbe far altro che consigliarci quella! Anche se magari in giro sul mercato se ne trova di migliore, o semplicemente di più adatta alle NOSTRE SPECIFICHE ESIGENZE.
Ecco, questo è proprio quello che accade nella stragrande maggioranza dei casi! Non ci credete? Guardate l’immagine qui sotto che riassume una indagine di Assoreti del 2017
Come vedete, eccettuate le prime 3 o 4, tutte le altre banche privilegiano enormemente i prodotti monomarca di casa, estremamente più costosi ed inefficienti per il cliente ma molto più remunerativi per la banca.
Come può un investimento essere redditizio se tra costi commissionali, di gestione e di consulenza costa al cliente il 3\4% l’anno?
Questo conflitto di interesse innegabile trasforma molti grandi nomi nazionali da banche di investimento in semplici collocatori di prodotti della casa, vittime di pressioni e budget di prodotto.
Io personalmente (come potrete verificare dal mio curriculum) ho lavorato prima per Fineco Bank, e poi per Banca Widiba, e quindi posso vantare una esperienza diretta delle due realtà migliori del panorama italiano almeno per quanto riguarda gli investimenti ed i servizi “private”.
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Quanto conta il servizio di consulenza in una banca di investimenti?
Si potrebbe dire che una volta accertato di trovarsi in un istituto solido e potenzialmente libero di offrire prodotti di case terze, la partita si giochi proprio su questo aspetto. Infatti un investimento redditizio e sicuro non solo va avviato ma anche gestito nel tempo.
Ogni istituto per la propria clientela di standing più elevato ha sviluppato dei servizi di consulenza che in alcuni casi forniscono un reale valore aggiunto, ed in altri sono solo polvere negli occhi per giustificare costi aggiuntivi. Alcuni istituti offrono servizi fiduciari, valutazione immobiliare, gestioni patrimoniali, mentre altri semplicemente non sono realmente strutturati per la consulenza di alto livello.
Per ovvii motivi eviterò di fare esplicitamente i nomi dei servizi che mi convincono meno, ma se volete capire come accorgervi della qualità ci sono due modi molto semplici:
- Chiedete il report dei costi, riassuntivo di quelli legati ai prodotti e di quelli della consulenza. Entro fine anno le banche saranno costrette a fornirvelo, ma già adesso devono essere in grado di rendicontarvi tutto quanto, qualora siate interessati a saperlo. E le risposte fumose non vi devono accontentare!
- Valutate il guadagno del vostro portafoglio e la sua volatilità rispetto ai parametri dei principali indici di mercato: vi sembra che i mercati vadano bene, mentre il vostro portafoglio langue? O avete richiesto una asset allocation estremamente prudenziale (e quindi tutto ok), oppure se vi è anche una componente azionaria o di polizze finanziarie, probabilmente i costi e le commissioni si stanno “mangiando” gran parte del vostro guadagno.
Sul servizio di consulenza di Banca Widiba, chiamato WISE, ho dedicato un articolo apposito. Chi fosse interessato può leggerlo QUI: WISE CONSULENZA DI INVESTIMENTO.
Io personalmente resto a disposizione per offrirvi una seconda opinione sui vostri portafogli o sulle proposte dei vostri consulenti. Per contattarmi trovate tutti i dati nella PAGINA RELATIVA, oppure potete cliccare qui sotto seguendo la freccia!